Ai DOCENTI e Pers. ATA
I.C. ALBENGA 1
Loro Sedi
Gent. Colleghi,
in occasione della somministrazione dei questionari di auto-valutazione della nostra scuola, ritengo importante soffermare l’attenzione sulla valenza degli stessi al fine di rendere più partecipata e condivisa questa parte del processo di istruzione e formazione di cui la scuola è chiamata a farsi carico. Quando si parla di prodotto scolastico si intende il raggiungimento di obiettivi auspicabili, quali:
- la trasmissione della cultura e il contributo alla sua elaborazione critica, anche in relazione agli ammodernamenti che l’evoluzione sociale, tecnologica e scientifica rendono necessari;
- l’impulso alla partecipazione degli allievi ai vari processi di istruzione e la formazione umana e critica della loro personalità .
Per raggiungere obiettivi così ambiziosi e generali quali quelli che la società affida al sistema scolastico, ogni componente di questo deve funzionare al meglio: dalla gestione finanziaria a quella dei servizi amministrativi, dalla gestione delle risorse strutturali a quella delle risorse umane. Devono evitarsi sprechi, inefficienze, duplicazioni, malfunzionamenti.
Tutto questo è indispensabile per il raggiungimento del fine ultimo assegnato alla scuola: l’istruzione e l’educazione delle nuove generazioni e il generale progresso della società attraverso l’una e l’altra.
E dunque l’individuazione del prodotto scolastico – della sua qualità ed adeguatezza rispetto agli obiettivi – non può prescindere dalla verifica di efficacia ed efficienza dei servizi erogati, dall’analisi di quantità e qualità delle risorse strutturali e tecnologiche di cui la scuola dispone, dal monitoraggio delle risorse umane che sono parte integrante del suo processo produttivo
È dunque necessario prestare notevole e costante attenzione ai processi che caratterizzano l’offerta scolastica e cercare di individuare tutte quelle carenze che ne possono limitare la qualità . Il fatto di prendere in considerazione il processo di erogazione dell’offerta implica la necessità di sviluppare strumenti in grado di valutarne l’efficacia in modo dinamico, cioè utilizzando come indicatori gli stessi elementi che concretizzano l’offerta stessa.
E’ altrettanto importante che anche la singola scuola si ponga nell’ottica di un controllo della qualità della propria offerta formativa. Naturalmente, questo espone la scuola stessa ad un forte rischio di autoreferenzialità che può essere ridotto cercando di elaborare un sistema di indicatori oggettivi. L’uso di indicatori oggettivi è condizione necessaria ma non sufficiente per una corretta valutazione: in effetti, essi sono in grado di misurare gli aspetti quantitativi dell’offerta scolastica, mentre ogni altra valutazione di carattere qualitativo e di “politica scolastica” deve essere affidato agli organi competenti (collegiali e dirigenziali). E’ opportuno che ogni scuola si doti di una struttura agile nella quale però siano presenti le diverse componenti protagoniste dell’offerta scolastica: dirigenza, docenza, servizi amministrativi ed ausiliari.
Ecco il motivo per cui in questi giorni ogni componente della nostra scuola riceverà , a vario titolo, un questionario di percezione che rappresenterà una cartina tornasole per come Alunni, Famiglie, Docenti, e Personale ATA vivono l’esperienza scolastica nell’ottica di realizzare il miglioramento degli apprendimenti e del servizio offerto.
Le FUNZIONI STRUMENTALI dell’area di Valutazione e di Autovalutazione: NOCERA Paola e PAVESE Luisa.
Il DIRIGENTE Scolastico
Dott. Riccardo BADINO