La nostra scuola è sensibile ai bisogni e alle differenze di tutti gli alunni. Ogni bambino può incontrare nella sua vita una situazione che gli crea “Bisogni educativi speciali” permanenti o transitori che ostacolano o rallentano i processi di apprendimento nei vari  contesti. 

La scuola predispone interventi individualizzati, tagliati accuratamente su misura della situazione di difficoltà e dei fattori che la originano e/o mantengono. Questi interventi possono essere i più vari nelle modalità (molto tecnici o al contrario molto informali), nella professionalità coinvolte, nella durata, nel grado di “mitizzazione” all’interno delle normali attività scolastiche.    In  alcuni   casi  questa individualizzazione prenderà la forma di un Piano Educativo Individualizzato, in altri sarà ad esempio, una semplice e informale serie di delicatezze e  attenzioni psicologiche. In tutti questi casi c’è comunque un qualcosa in più, c’è qualcosa di speciale che dovrebbe tendere a farsi “normale” il più possibile; anzi, c’è la normalità stessa    delle situazioni educativo-didattiche, la  grande quotidianità della vita scolastica che abbraccia tutti, che si arricchisce continuamente di quei piccoli-grandi dettagli necessari a qualche alunno, ma utile per tutti. Una buona qualità dei processi di insegnamento-apprendimento rende possibile una reale inclusione delle differenze e dei bisogni educativi speciali. Per ognuna di queste situazioni i docenti avranno cura di:

  • strutturare e documentare un percorso educativo specifico
  • creare all’interno della classe le condizioni affinché si realizzi un clima di tolleranza e integrazione sia nei confronti di compagni in situazione di difficoltà, sia verso una società multietnica

PROGETTI e LABORATORI   SPECIFICI

 

AZIONI MESSE IN ATTO

– Istituzione del GLI (Gruppo di Lavoro per  l’Inclusione)
– Elaborazione del PAI (Piano Annuale Inclusività)
– Sportello di ascolto, gestito da esperti dell’Associazione Arpat, rivolto a genitori
ed insegnanti nella scuola dell’Infanzia e Primaria e anche agli alunni per l’Istruzione Secondaria di Primo Grado (con liberatoria firmata da entrambi i genitori)
– Corsi di aggiornamento per gli insegnanti
– Laboratori del Fare
– Attività relative all’Educazione Alimentare, Educazione alla Legalità, Educazione alla Salute, Educazione Ambientale, Educazione all’Orientamento (Fabbriche Aperte), Il gioco delle bocce, Ora del Coding .
– Percorsi individualizzati di continuità e orientamento.

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

▪ Piano Educativo Individualizzato per alunni diversamente abili (1)

– riunione di sintesi con Gruppi Integrati

– collaborazione con ASL ed Enti accreditati

– GLH  Gruppo di Lavoro per l’Handicap

▪ Piano Educativo Personalizzato per gli alunni che si avvalgono della Legge n. 170/2010(2) e  per  alunni con Bisogni Educativi Speciali (3)

​  – Percorsi di Istruzione Domiciliare in connessione con la Scuola in Ospedale (o per assenze superiori ai 30 giorni)

– Attuazione di buone prassi per l’accoglienza degli alunni adottati

ALUNNI STRANIERI Applicazione  protocollo di accoglienza (4)
Laboratorio di lingua italiana “Prima alfabetizzazione”
Laboratorio di lingua italiana “Lingua per lo studio”

​riferimenti normativi:
(1) Legge 104/92, Linee Guida per l’Integrazione scolastica degli alunni con disabilità.
(2) linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento.
(3)Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.
(4) Linee Guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri.